Caso Pierina Paganelli, a Storie Italiane su Rai 1 Manuela Bianchi respinge con forza le accuse di Valeria

Più informazioni su

Si torna a parlare a Storie Italiane del caso di Pierina Paganelli, uccisa a coltellate nel garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini. Ai microfoni del programma condotto da Eleonora Daniele su Rai 1, è intervenuta la nuora della vittima Manuela Bianchi per replicare alle accuse rilasciate dalla moglie dell’indagato Louis Dassilva con cui la Bianchi ha avuto una frequentazione: “Forse, tra tutto quello che dice, manipolatrice è una delle parole che più mi dà fastidio, perché non mi rispecchia assolutamente. Chi mi conosce sa che sto sempre “sotto”, sto sempre buona e non rispondo, figuriamoci arrivare a manipolare, soprattutto persone forti come lei – che ha una forza mentale e una dialettica grandi, e Louis che è un militare. Sinceramente non so come si fa a manipolare le persone, in genere uno manipola quando vuole arrivare a qualcosa e non è il mio caso nella maniera più assoluta”.

“Mi dispiace di tutta la situazione che si è venuta a creare”, ha proseguito Manuela, “di non essere stata più forte e per tutto quello che è ricaduto addosso a lei e alla mia famiglia. Io respingo fortemente le accuse di Valeria, perché anche se è vero che nell’ultimo periodo con mia suocera ci eravamo distaccate, la nostra vita insieme è stata bella, io l’ho amata tantissimo”. In diretta è intervenuto anche Loris Bianchi, fratello di Manuela, che ha precisato: “Louis ha corteggiato mia sorella per mesi, Valeria continua a dire che sia una ruba famiglie e che voleva buttare giù sua suocera dalle scale. Basta vedere i messaggi che le ha mandato in cui la incitava a reagire, ad essere forte e ribellarsi, questi fanno capire che mia sorella non è minimamente quel tipo di persona”.

“Valeria ha detto più volte che io sono andata alla sua porta”, ha infine ribadito Manuela, “strepitando e piangendo che avevo paura che mio fratello avesse fatto una cavolata e si fosse messo nei guai, secondo lei riferendomi all’omicidio di mia suocera. Questa cosa non è mai avvenuta, è una cosa falsa. Mio fratello è stato quella sera sempre con me senza uscire un secondo da casa mia”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.