La sanità a Rimini: presentati 11 nuovi presidi di salute. Ospite d’onore l’epidemiologo di fama mondiale, Michael Marmot

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Martedì 24 settembre, il Campus universitario di Rimini ha ospitato la presentazione di un ambizioso progetto sanitario che prevede l’istituzione di 11 presidi di salute diffusi sul territorio. L’evento ha visto la partecipazione del celebre epidemiologo Michael Marmot, riconosciuto a livello mondiale per il suo lavoro nel campo della salute pubblica.

Il progetto mira a promuovere la salute in un’ottica integrata, riconoscendo che l’insorgere delle patologie non è influenzato solo da fattori clinici, ma anche da contesti sociali, economici e comportamentali. Durante il workshop intitolato “Contrasto alle disuguaglianze e sviluppo dei servizi: il progetto nodi territoriali per la salute”, Marmot ha presentato dati e ricerche evidenziando come le persone socialmente svantaggiate soffrano di più a causa di condizioni di povertà, bassa istruzione e minore controllo sulla propria vita.

In risposta alla teoria di “salute diseguale” di Marmot, il Distretto di Rimini, insieme all’Ausl e all’Università di Bologna, ha sviluppato un modello sanitario all’avanguardia. I nodi territoriali, che saranno attivi entro la primavera del 2025, offriranno assistenza capillare e proattiva ai cittadini più vulnerabili. Queste strutture interdisciplinari opereranno in sinergia con operatori sociali, educativi e sanitari per fornire supporto a domicilio e una conoscenza approfondita del contesto locale.

Generico settembre 2024

Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha sottolineato l’importanza di questo progetto nel migliorare la qualità della vita dei cittadini, portando i servizi direttamente nei luoghi in cui le persone vivono. Kristian Gianfreda, assessore alle politiche per la salute del Comune di Rimini, ha ribadito la necessità di porre al centro del sistema sanitario i bisogni delle persone più fragili, riconoscendo che una comunità prospera è quella che si occupa dei più deboli.

I primi quattro nodi territoriali sorgeranno in punti strategici della città: uno in via Gambalunga, un altro in via Bidente, un terzo in via Perticara, e un quarto in via Miramare, già in fase di sperimentazione. Questi presidi si integrano con la creazione delle Case di Comunità, contribuendo a una riorganizzazione sanitaria mirata a ridurre le disuguaglianze e migliorare la qualità della vita.

Durante l’incontro, è stato annunciato anche l’ingresso ufficiale di Rimini nella rete delle Marmot Cities, un riconoscimento che attesta l’impegno della città nel promuovere condizioni di vita e salute migliori, garantendo pari opportunità di cura per tutta la cittadinanza.

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