Rimborsi per i beni mobili danneggiati, alluvionati infuriati: confermati i 6 mila euro, ma erogati al netto di “altri contributi”

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Come riporta un articolo de Il Resto del Carlino, l’ordinanza del commissario Figliuolo che riguarda il rimborso dei beni mobili danneggiati dall’alluvione del 2023 conferma il massimo di 6000 euro di rimborsi per unità immobiliare (poi così divisi: per la cucina massimo di 3200 euro, più 700 euro per gli altri vani dell’abitazione)

Ma la beffa, che sta facendo arrabbiare gli alluvionati già provati, è che questi 6mila euro saranno erogati al netto di “altri contributi concessi e/o percepiti a titolo di rimborso per i danni subiti dai beni della stessa fattispecie”, e viene richiesto un elenco degli “indennizzi concernenti la domanda di contributo per l’immediato sostegno”, con le spese dei materiali già rimborsati.

Il succo, è che se con i soldi del Cis si è già riacquistato un bene mobile danneggiato non se ne può chiedere il rimborso una seconda volta. I comitati alluvionati, facendo i conti, spiegano che chi riuscirà ad ottenere i 6mila euro se li vedrà poi decurtati a tal punto che per alcuni sarà come ricevere zero.

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