L’ex mattatoio di Riccione diventerà una struttura multifunzionale. Approvata la variante urbanistica. foto

Nella seduta del 19 settembre, il Consiglio Comunale di Riccione ha ratificato all’unanimità la variante urbanistica necessaria per la riqualificazione dell’area dell’ex mattatoio di viale Bergamo, nel quartiere di San Lorenzo. L’area sarà trasformata in una struttura multifunzionale destinata a servizi sociali, culturali e comunitari, grazie a un progetto finanziato con i fondi europei del programma Next Generation Eu – Pnrr. L’intervento è parte di un’ampia strategia di rigenerazione urbana che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione.

L’approvazione del progetto è avvenuta attraverso un “Procedimento Unico”, come previsto dalla normativa regionale, che ha permesso di adeguare le regole urbanistiche vigenti alle esigenze della comunità. L’iter ha superato alcune limitazioni presenti nei piani urbanistici esistenti, aprendo la strada alla realizzazione di questo importante intervento di rigenerazione urbana.

L’ex mattatoio, demolito nel 2022, occupa una superficie di 6.635 metri quadri. Costruito tra il 1963 e il 1967 e dismesso definitivamente nel 2005, l’area sarà ora riqualificata per diventare un centro dedicato a servizi pubblici di tipo sociale e culturale, offrendo nuovi spazi di aggregazione ai riccionesi.

L’assessore all’Urbanistica Christian Andruccioli ha espresso gratitudine verso gli uffici e i dipendenti comunali per l’impegno nel portare avanti il progetto entro i tempi previsti dal Pnrr. “L’amministrazione comunale investe risorse ingenti e mette a terra un progetto destinato a riqualificare il quartiere di San Lorenzo e a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, in particolare quelli più fragili: dopo tanti anni, finalmente, quell’area che era abbandonata, avrà un futuro”, osserva l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola.

Con l’approvazione della variante, il progetto entra ora nella fase esecutiva, con l’avvio dei lavori previsto nei prossimi mesi.