Fp Cgil Romagna: “Interventi immediati e concreti per fermare le aggressioni al personale sanitario”

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“Negli ultimi mesi, le cronache di aggressioni al personale sanitario hanno suscitato indignazione e preoccupazione crescenti in tutto il Paese, ultima di una lunga serie l’ aggressione a danni dei lavoratori della portineria del Bufalini.

Condanniamo fermamente questi atti di violenza e sottolinea la necessità urgente di prevenire ed evitare tali episodi. Da troppi anni si parla del problema, ma ciò che è stato fatto finora è inefficace. La situazione è diventata insostenibile per i lavoratori della sanità, costretti a operare in un clima di crescente tensione e insicurezza.

È indispensabile ridurre il comprensibile livello di esasperazione del personale sanitario e dell’utenza. Per farlo, è necessario un investimento significativo nella sanità, con risorse adeguate e strumenti utili a potenziare la capacità di risposta del Servizio Sanitario Nazionale.

In queste settimane, si sono rincorsi annunci e ipotesi di provvedimenti roboanti, ma questi devono essere accompagnati da investimenti reali sul miglioramento organizzativo il nostro sistema sanitario deve essere un ambiente sicuro per chi ci lavora e per chi riceve assistenza e cure.

Il personale sanitario è stato in prima linea durante la pandemia, affrontando turni estenuanti e rischiando la propria salute per garantire assistenza a chi ne aveva bisogno, eppure, nonostante l’enorme impegno e i sacrifici, medici, infermieri e operatori sanitari continuano a operare in un clima di crescente tensione e insicurezza.

Le aggressioni non solo mettono in pericolo la loro integrità fisica e mentale, ma compromettono anche la qualità dell’assistenza offerta.

Le aggressioni sono anche un problema di rispetto e dignità per chi opera quotidianamente per garantire la salute pubblica.

Il personale sanitario si trova ad affrontare carichi di lavoro sempre più gravosi, senza adeguate assunzioni e senza il riconoscimento del recupero dell’inflazione per gli stipendi, ciò contribuisce ad aumentare il livello di stress e disagio tra i lavoratori, già duramente provati da anni di tagli e sottofinanziamenti.

Le condizioni di lavoro del personale sanitario sono un indicatore fondamentale della qualità del nostro sistema sanitario. Ignorare le loro difficoltà significa compromettere l’efficacia e l’efficienza del servizio stesso, mettendo a rischio la salute di tutta la collettività. Il governo non può più tergiversare: è tempo di agire con decisione e responsabilità per garantire un futuro migliore e più sicuro per chi lavora nella sanità.

In difesa dei nostri eroi della sanità, FP CGIL fa appello a tutti: Istituzioni, cittadini e media, è necessario un impegno collettivo per mettere fine a questa spirale di violenza e per costruire un sistema sanitario più forte, sicuro e giusto per tutti”.

Funzione Pubblica CGIL territorio della Romagna 

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